8.13 Io non m’accorsi del salire in ella;
ma d’esservi entro mi fé assai fede
la donna mia ch’i’ vidi far più bella.
8.16 E come in fiamma favilla si vede,
e come in voce voce si discerne,
quand’ una è ferma e altra va e riede,
8.19 vid’ io in essa luce altre lucerne
muoversi in giro più e men correnti,
al modo, credo, di lor viste interne.